Cosa pensi del sistema JR?
D: Penso che sia uno strumento molto utile, un’importante iniziativa dell’azienda. Comunque dà la possibilità di crescere e provare nuove mansioni.
Come hai maturato l’idea di candidarti per la posizione?
D: Mi sembrava che rispetto ad altre posizioni aperte fosse quella che potesse rispecchiare meglio le mie possibilità e competenze. Nel mio vecchio reparto svolgevo quasi tutte le attività e non sembrava che ci fosse la possibilità di svolgerne altre e di evolvere quindi la mia posizione, almeno nell’immediato.
Come hai vissuto il cambiamento?
D: Bene, con voglia di fare e di imparare. Bene anche perché mi hanno messo nella condizione di far bene, senza pressioni e lasciandomi il tempo che mi serviva per imparare.
Ti sei sentito accompagnato dall’azienda nel cambiamento?
D: L’azienda mi ha aiutato, soprattutto mettendomi a disposizione una persona che mi ha seguito e mi ha insegnato, anche se comunque la stessa aveva parecchio da fare. L’azienda l’ho sentita vicina.
Quale plus ti ha dato la nuova esperienza lavorativa?
D: Mi ha messo in contatto con persone esterne all’azienda, mi ha insegnato nuove mansioni e mi ha responsabilizzato. Sono stato lasciato libero di fare e anche di sbagliare.
Quali sono state le principali difficoltà legate al cambiamento?
D: Forse il primo impatto, la fase di inserimento, l’impatto del dover imparare tante cose che all’inizio sembrano troppe ma poi ti rendi conto che non è così.
Consiglieresti l’esperienza ad un collega? Se sì, perché?
D: Sì, perché penso sia, comunque vada, utile per mettersi in gioco. Non vedo perché non farlo.